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L'elogio della Follia

L'essere umano dentro sè ogni giorno combatte la più grande battaglia, si chiede ripetutamente se ciò che ha fatto e sta per fare è accettabile per i propri valori, per il credo sociale e famigliare. Tutto questo accade in frazioni di secondo e accade in continuazione. La frase di Einstein ci permette di comprendere che le parole "folla" e "follia" hanno una radice identica e che ciò che accade in noi ogni volta che vogliamo uscire dagli schemi è il risveglio della paura dell'abbandono, informazioni che il nostro cervello va a pescare nella fase più antica di noi, nonché nell'inconscio famigliare. Molto spesso pensiamo di fare cosa giusta nel differenziarci dagli altri e va benissimo, ma molto più spesso non ci rendiamo conto di quanto siamo uguali. Ricordati che ogni volta che ti discosti dal credo famigliare il tuo cervello crea situazioni dove ti chiede: e ora cosa si fa? quali sono i rischi? con questo non ti sto dicendo che non devi più pensare in modo diverso, ma piuttosto di far pace con quella parte di te che lo fa solo perché non si sente in armonia con l'inconscio famigliare e con le vicende famigliari. Il mio invito è: prima di voler essere folle impara ad amare la folla per quello che è, non pretendere per forza che la tua follia debba diventare una regola per tutti, altrimenti ciò che cerchi non è Amore, ma Riconoscimento.

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