Come comunicare con l'Anima Gemella
La prima cosa che sorge ovvia e chiedersi “chi sarà la mia Anima Gemella?”, “la conosco già?”, “l’ho mai incontrata?” e tante altre domande.
L’Anima Gemella la possiamo piuttosto riconoscere come una piccola cellula luminosa che tutte le persone attorno che conosci e non conosci e conoscerai possiedono.
Questa meravigliosa vibrazione energetica che questa cellula possiede risiede in chiunque e chiunque è sempre e comunque una tua “proiezione”.
Conoscerai già la teoria secondo la quale ogni essere umano non è altro che uno specchio di te, quindi sorge ovvio il pensiero “la mia Anima Gemella la creo io!”
Effettivamente se tutto il mondo che ti circonda è una tua meravigliosa creazione, una tua immensa opera d’arte allora sorge ovvio comprendere che per entrare in pieno contatto con la Tua Anima Gemella sia quello di cominciare a dialogare con quella piccola cellula che ti collega ad ogni umano e questo dialogo vive più di silenzio che di mille parole.
Comincia a respirare portando la tua attenzione a tutto il tuo corpo ed immagina che questa piccola cellula risieda prima di tutto in te e che questa cominci a stabilire un dialogo con tutte le cellule degli umani. Questo messaggio sarà immediato, possiamo dire veloce come la Luce!, più veloce di internet o come preferisci.
Devi sentire il tutto come un dialogo che parte da ogni parte del tuo corpo e ti permette di lasciarti andare rispetto a quella che è definibile come l’energia dell’orgasmo inteso come “gioia di tutti i sensi verso la passione, verso l’innamoramento”.
Se non lo hai mai fatto, comincia a farlo e non ti meravigliare se le cose cominciano a cambiare.
Ricordati inoltre che se finora non hai attirato l’Anima Gemella non sei nel difetto, hai solo bisogno di comprendere di più, di capire che in fondo la Vita può diventare un Paradiso dove tutto si realizza.
Quello che la tua Anima ti ha sempre sussurrato è che puoi chiedere ed ottenere, si tratta solo di credere in tutto questo. Rimani sempre aggiornata/o sulle novità di Fabio Netzach, clicca qui.